In Italia, due sono i principali decreti che disciplinano il settore dei depuratori d’acqua. Vediamoli nel dettaglio.
D.M. 174/2004
“Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano.” Questo decreto stabilisce che tutti i materiali a contatto con l’acqua potabile (tubi, membrane, raccordi, rubinetti, serbatoi, ecc.) devono:- essere idonei all’uso alimentare
- non rilasciare sostanze nocive
- non alterare odore, colore o sapore dell’acqua
D.M. 25/2012
“Regolamento tecnico concernente apparecchiature per il trattamento dell’acqua destinata al consumo umano.” Questo decreto definisce le prestazioni minime e le informazioni obbligatorie che devono essere fornite ai consumatori in fase di acquisto e installazione dei depuratori. In particolare, il D.M. 25/2012 richiede che:- siano dichiarati limiti e finalità d’uso del trattamento (es. riduzione salinità, eliminazione cloro, metalli, nitrati, ecc.)
- siano garantite le condizioni di manutenzione e sostituzione periodica dei filtri
- sia assicurata la trasparenza sui risultati ottenuti dal sistema di trattamento
- Utilizzo di materiali certificati per uso alimentare
- Test di laboratorio indipendenti
- Marchiatura CE